La mia casa 10 e Lode
10eL
impianto idraulico
L’impianto idrosanitario è l'elemento base della casa ed a prima vista sembra abbastanza semplice, ma ci sono alcuni aspetti che sarebbe opportuno valutare, partiamo dal contatore e organizziamo i vari punti di erogazione dell’acqua, in cucina e nei bagni ci sono i principali punti, ma magari potrebbe servire un rubinetto per il giardino, meglio se vicino ad un’altro punto di erogazione, perché meno metri di tubo quindi meno costi,
nei bagni meglio utilizzare dei collettori per ogni rubinetto che andrete ad installare, i collettori servono per aver la possibilità di aprire contemporaneamente 2 o 3 rubinetti, con l’apertura dei rubinetti la portata è inferiore ma garantita, se dovesse rompersi un singolo rubinetto non sareste costretti a chiudere l’acqua nel bagno. Lo stesso tecnico, l’idraulico, seguirà l’impianto di scarico delle acque nere, insieme all’impresa edile, è opportuno gestire il flusso di scarico con meno tragitto possibile e tendenzialmente utilizzare scarichi sopra il livello della strada, eviterete manutenzioni straordinarie alle probabili pompe sommerse.

Aspetto importantissimo è l’impianto di riscaldamento e raffreddamento, Pompa di calore o caldaia ? Scegliere un buon impianto di riscaldamento sarà importantissimo per evitare inutili costi, che potrebbero portare a sprechi di energia o gas o probabili manutenzioni straordinarie, quali muffe, La pompa di calore è bene informarsi in che modo lavora, normalmente lavora a 28°-32° quindi non si ha un calore intenso e immediato, difficilmente riuscirà a prevalere sulla umidità interna, magari provocata dal cottura di cibi o dalle docce, quindi valutare un buon impianto di aspirazione per la cucina e l’utilizzo di termoarredi nei bagni o dei mini aspiratori che danno la possibilità di estrarre l’umidità eccessiva, le VMC non sono idonee per i bagni a causa del suo funzionamento, se arieggi le stanze dovresti valutare che in un’ora potresti abbassare la temperatura di 2°-3° nei periodi più freddi, per ripristinare la temperatura che hai impostato ci vorranno circa 6-8 ore, il problema non è il tempo di raggiungimento della temperatura ma la quantità di energia che ti serve. La PdC dovrebbe essere collegata con un’impianto fotovoltaico che aiuta anche ad accumulare acqua calda tramite l’energia elettrica catturata dal sole, quando possibile, e rilasciarla durante la notte per mantenere ambienti confortevoli, la PdC nel periodo di utilizzo, inverno per il caldo o l’estate per il fresco non si ferma mai per cui si dovrebbe monitorare il consumo. E’ bene sapere se costruite una casa di 100/200 mq la PdC potrebbe sia riscaldare che raffreddare, meglio fare un impianto diviso, a pavimento per il riscaldamento e con termoconvettori o split per il raffrescamento o potrete optare per la ventilazione incanalata a soffitto o parete, non molto usata però nelle griglie di uscita di aria calda si forma molto sporco, se pero costruite una casa oltre i 200 mq meglio valutare macchine esterne separate una PdC e una o due Macchina per il condizionatore-i, i condizionatori vi danno la possibilità nelle mezze stagioni di compensare gli sbalzi termici o gestire l’umidità. Se per le vostre esigenze o vostra scelta o un’esigenza tecnica si opta per una caldaia probabilmente la vostra idea è quella di avere un caldo immediato quando lo desiderate, magari nelle stanze dove siete più attivi, tipo la cucina, probabilmente non vi servirà maggior caldo a differenza del bagno, che sicuramente desiderate maggior confort, magari desiderate che la vostra camera da letto sia meno calda di notte e più calda al vostro risveglio, dovreste conoscere che la gestione con una caldaia può essere molto vantaggioso, se si evitano gli sbalzi di temperatura oltre 3°-4°, se la caldaia lavora a 50° con pochi sbalzi e la gestione del confort sarà inferiore ai 2°, sicuramente il consumo sarà minore, accendere la caldaia per qualche ora probabilmente il consumo sarà maggiore considerando che per avere un confort nel breve periodo la caldaia dovrebbe lavorare a 65°-70°.
Se per un vostro desiderio inserite un caminetto valuta la destinazione d’uso, se accendi il caminetto non dovresti tenerlo acceso per oltre 6-8 ore perché con una Pompa di Calore rischi di fermare il normale ciclo di riscaldamento per 24-48 ore, causando poi un consumo di energia elettrico continuo per molte ore, vale anche per la caldaia il ciclo di riscaldamento va in pausa, continueranno comunque a gestire l’acqua sanitaria, il calore secco di un caminetto è lento ma in 10-12 ore potrebbe coprire una superficie oltre i 100 mq se non ostacolata da porte chiuse, tecnicamente si avrebbe una casa con bassa umidità e asciutta e molto confortevole, data dal calore del legno, si potrebbe valutare anche una stufa o una termocucina, avete disponibilità di legname?, valutando però che il legno bruciando crea abbastanza sporco ed in estate non le usate.
