La mia casa 10 e Lode
10eL
OPERE EDILI
Le opere edili copriranno oltre il 50% circa della vostra casa per cui la decisione di utilizzare determinati materiali è molto importante. La variazione di confort climatico interno varia dipendentemente dalla zona in cui si costruisce o si ristruttura una casa, la consapevolezza è determinata dal confort abitativo che si vuole raggiungere, che sia una zona molto calda o molto fredda, rendere una casa ben isolata significa calda d’inverno e fresca d’estate e con la giusta umidità senza però avere consumi esagerati

Per una nuova costruzione si inizierà dal magrone, una colata di cemento grezzo con un spessore di circa 10 cm che serve per creare un piano sufficientemente in bolla del terreno appena dopo lo scavo e lo spianamento, si proseguirà poi con la platea, lo spessore della platea è in funzione della struttura che si andrà ad eseguire, normalmente di 30-40 cm, all’interno della platea si posizionano le chiamate, i ganci e la rete elettrosaldata sopra e sotto, le chiamate sono del ferro tondino in acciaio, ed escono dalla platea per circa 1 mt, serviranno poi ad agganciarsi alle gabbie in ferro dei pilastri o dei setti, normalmente le gabbie per i pilastri o i setti non vengono fatti in muri di cemento eccetto qualche caso specifico, normalmente vengono fatti nel mezzo di una stanza molto grande o in prossimità di angoli della casa, oppure vengono inseriti delle staffe in ferro tondino che si collegano/agganciano alla rete elettrosaldata, sarebbe opportuno in fase di esecuzione controllare i vari passaggi, per controllare quanti kg di tondino in ferro viene impiegato, come da vostro calcolo utilizzando il peso specifico del ferro, sarebbe opportuno che l’impresa possa fornirvi un documento di trasporto per verificare la quantità effettiva, sia del tondino che della rete elettrosaldata, per il controllo effettivo del cemento è sufficiente misurare la platea, stesso discorso per i muri, prima si creeranno delle gabbie, con il tondino in ferro e la rete elettrosaldata, che poi andranno annegate nel cemento vibrato più fine, in seguito verranno create delle gabbie ed agganciate alle chiamate per creare le travi, che a sua volta andranno agganciate alla soletta, il ferro tondino è sempre annegato sul cemento, farà da tenuta per la struttura. Da ricordare una buona impermeabilizzazione esterna, si eviterà la creazione di muffe o distacchi di pittura
Passando alla parte detta fuori terra il mercato offre molteplici soluzioni per rendere la vostra futura casa con il confort più alto possibile. Alcune soluzioni potrebbero essere l’utilizzo del mattone Ytong che offre una buona tenuta climatica e un’adeguata traspirazione, normalmente con questo materiale la casa ha un unico mattone da 30 cm da 40 cm e da 45 cm per cui non serve nessun altro materiale, se invece dovete ristrutturare una casa, una buona soluzione è l’utilizzo di pannelli multipor interni o esterni, in seguito si userà l’apposita malta,.... Un’altra possibilità di costruzione potrebbe essere l’utilizzo di mattoni Poraton da 25 cm, con un’intercapedine da 10-12 cm di fibra di vetro o lana di roccia etc, per poi costruire un’altro muro in mattoni da 10-12 cm, oppure si potrebbe utilizzare sempre mattoni da 25 cm e all’interno della casa, si potrebbe utilizzare una strutture in cartongesso con uno spessore di 12/16 cm

mettendo all’interno di essa dei materiali isolanti, un vantaggio importante in quest’ultima soluzione è la praticità del passaggio di tubi e canalette per l’impianto elettrico o antintrusione etc., si evita di aprire e chiudere, nei muri, le tracce per gli impianti, per cui maggiore flessibilità nel posizionare eventuali interruttori o prese, utilizzare cappotti in polistirolo o in materiale plastico potrebbe rendere la vostra casa “troppo” isolata a tal punto che sarà necessario il montaggio di una VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) per non creare troppa umidità all’interno, quindi probabili macchie di muffa, oppure viceversa, assenza di umidità, ambienti troppo secchi, La struttura, se esistente, bisogna valutare se è antisismica e quali interventi necessita per renderla tale, per case costruite negli anni 70-80 la probabilità di interventi e maggiore, se poi si va a lavorare nella struttura, magari aprendo brecce o ampliando locali, l’intervento quasi sicuramente sarà sostanziale, quindi il costo per differenza, tra vecchio e nuovo, quale sarà? Da ricordare che la ristrutturazione non è una casa nuova, quindi, si dovrebbe capire quale sarà il valore economico della casa dopo la ristrutturazione. Con le nuove costruzioni sicuramente la struttura dovrà essere antisismica, meglio capire come l’ingegnere farà i calcoli secondo le vostre esigenze, o secondo delle esigenze tecniche, capire cosa conviene a livello di costo, troppe angolazioni comporta una struttura con più rinforzi quindi maggiori costi. Nel software in fase di inserimento delle voci troverete blocchi in Ytong e blocchi in Poraton portanti e non, inoltre troverete un materiale denominato Multipor, una buona alternativa all’isolamento, è un materiale che si può usare sia internamente ed esternamente per compensare e coprire tutte le parti in cemento, come pilastri setti etc.

Se usate un blocco con profondità 40cm dovrete compensare i pilastri che normalmente sono da 25x25 cm o setti che normalmente sono 25x40-50-...-200 cm, quindi blocco da 40 cm meno il pilastro da 25 cm rimane da compensare 15 cm, si potrebbe usare il multipor da 5 cm internamente e 10 cm esternamente o viceversa, da valutare la zona climatica in cui costruite, per esempio una zona che va tra 0° a 35° il blocco da 40 cm è molto performante, per una zona cosi si potrebbe optare per un blocco da 30 cm, che costa meno, da valutare quale impianto di riscaldamento si andrà ad installare, quasi sicuramente il blocco da 40 cm con la PdC con il blocco 30 con la Caldaia a gas, questo perché il blocco Ytong trattiene il confort per molte ore. Nel caso userete i blocchi Poraton da 25 cm, il muro, interno o esterno, sarà allineato ai pilastri o setti e quindi la parte di isolamento coprirà in maniera lineare i due elementi , in esterno, si ha la possibilità di usare isolamenti in vari materiali tipo fibra di vetro di legno etc. o lastre in stiferite, normalmente usata per l’isolamento del tetto, per uno spessore di circa 10/12 cm per poi costruire un’altro muro esterno da 8 - 12 cm, non c’è limite allo spessore, oppure la stessa cosa la posso fare internamente, viceversa potrei usare una struttura con profili in metallo internamente per agganciare i pannelli di cartongesso, facilitando il passaggio di tubi e canalette, esternamente con gli stessi profili agganciando i pannelli aquapanel di cemento. Le solette interne normalmente hanno uno spessore di 20-25cm, sarà il vostro ingegnere che calcolerà lo spessore in base ad una vostra idea iniziale, stanze grandi o solette a sbalzo avranno maggior spessore, da tener conto che poi se ci sarà il riscaldamento a pavimento la soletta avrà uno spessore di 40-45 cm per la messa in opera del massetto grezzo e massetto allegerito più il pavimento, per il tetto in cemento lo spessore è in funzione del calcolo strutturale, se però desiderate i travi in legno a vista, dovreste fare molta attenzione nell’isolamento esterno in tenuta termica e in costi. Quando cominciate la costruzione o la demolizione è importante fare delle foto ed archiviarle, eseguite foto tecniche, in particolare le strutture e i passaggi dei tubi e canalette, perché fra 2 anni sicuramente vi ricordate tutto della vostra casa, fra 10 anni probabilmente qualcosa vi sfuggirà, potrebbe essere un punto a vostro vantaggio se dopo un periodo decidete di venderla ed l’acquirente vuole fare delle modifiche, eviterete al committente di fare lavori al buio.